Cari lettori, oggi parleremo di un argomento serio: la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili (IST). Un’azienda innovativa, chiamata Calmara, ha sorpreso tutti offrendo una soluzione a dir poco originale: scatta una foto del sesso del tuo potenziale partner e usa la sua intelligenza artificiale per determinare se è « sicuro ».
Innanzitutto, è importante sottolineare che non è una buona idea fotografare i genitali di qualcuno per analizzarli utilizzando uno strumento di intelligenza artificiale per determinare se dovresti o meno fare sesso. Questo concept dell’azienda Calmara, a dir poco inaspettato, ha suscitato non poche reazioni all’interno della community.
In effetti, molte persone criticano questa strana idea, a causa di molti problemi strettamente legati a questo concetto. Innanzitutto, la maggior parte delle malattie sessualmente trasmissibili sono asintomatiche, ciò significa che un individuo può essere portatore di una malattia sessualmente trasmissibile senza mostrare alcun sintomo. In questo caso, sarebbe impossibile per l’IA di Calmara rilevarlo.
Secondo Daphne Chen, fondatrice di TBD Health, « Anche i test più rigorosi hanno un certo margine di errore e non sono infallibili. Per questo è importante capire in quali condizioni vengono eseguiti questi test e mettere in prospettiva i risultati ». ottenuto. »
In altre parole, l’intelligenza artificiale di Calmara potrebbe darti un falso senso di sicurezza, che potrebbe avere gravi conseguenze.
Fortunatamente, alcune start-up, a mio avviso più responsabili, si impegnano a trovare soluzioni per facilitare lo screening delle IST. Queste lodevoli iniziative dovrebbero essere sostenute e incoraggiate ove possibile per mitigare le conseguenze potenzialmente disastrose delle malattie sessualmente trasmissibili.
Inoltre Calmara, nonostante la sua idea un po’ eccentrica, insiste sul fatto che il suo servizio non intende sostituirsi al consiglio medico. Infatti, Mei-Ling Lu, co-fondatore e CEO di Calmara, afferma che l’azienda si presenta come un prodotto lifestyle piuttosto che come un’app medica.
Inoltre, quando si parla di scattare foto private come quelle offerte da Calmara, devono venire in primo piano le questioni relative alla privacy e alla sicurezza dei dati. In effetti, è importante ricordare che, nonostante le dichiarazioni di Calmara e HeHealth in merito alla loro conformità alle normative HIPAA, che proteggono le informazioni riservate dei pazienti, le loro politiche sulla privacy rimangono alquanto poco chiare.
In conclusione, l’idea di Calmara, per quanto ambiziosa, pone diverse questioni etiche e di sicurezza dei dati. Anche se la salute sessuale è un argomento difficile da discutere e innovare, è essenziale non giocare con la sicurezza delle persone. Pertanto, concludiamo che Calmara deve rielaborare il suo concetto e garantire la massima sicurezza e riservatezza ai suoi utenti.