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Camaïeu vittima di un attacco informatico

Camaïeu, il colosso del prêt-à-porter, è stato bersaglio di un attacco informatico lo scorso giugno. Dopo aver taciuto su questo fatto, Ous Ouzzani, direttore generale responsabile del marketing digitale, ammette che l’attacco è avvenuto. Il manager ha però voluto rassicurare gli internauti e affermare che sono state adottate misure per rafforzare la sicurezza informatica del gruppo.

Una giornata nera per il negozio online di Camaïeu

Il 7 giugno molti internauti non hanno potuto accedere al sito di Camaïeu. Sulla piattaforma è stato visualizzato un messaggio che informa che la piattaforma è in manutenzione. Manutenzione che avrebbe quindi richiesto un’intera giornata. Camaieu ha quindi invitato gli acquirenti a contattare il servizio clienti per effettuare un ordine.

Chiamando il numero indicato, l’operatore in linea vi ha suggerito di effettuare gli acquisti in negozio in attesa che si risolva un problema tecnico. Coloro che hanno chiesto quando avrebbe riaperto il sito hanno ricevuto una risposta vaga. Il loro interlocutore ha affermato che la manutenzione sarà sicuramente completata verso la fine della settimana.

Coloro che avevano ordini pendenti dovevano semplicemente aspettare. La sede centrale è rimasta irraggiungibile, sostenendo che il centralino telefonico era temporaneamente chiuso. In negozio tutti hanno potuto fare la spesa normalmente. Tuttavia, sono disponibili solo i prodotti sugli scaffali. Una volta esaurite queste voci non abbiamo più potuto acquistare nulla poiché un “grosso problema informatico” ha ostacolato la ricezione di nuovi ordini e la gestione degli ordini.

La gestione della crisi segnata da una certa opacità

Molte persone stavano già speculando sulle cause di questi incidenti sui social media. Molti utenti di Internet hanno affermato che l’azienda è stata vittima di un attacco informatico. Contro ogni aspettativa l’azienda non si è lasciata sfuggire nulla e i consumatori sono rimasti a lungo nell’incertezza.

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Un simile attacco non è il primo in Francia. Lo scorso aprile anche la filiale francese del rivenditore di ferramenta Würth è stata presa di mira dagli hacker. Quest’ultimo è riuscito semplicemente a installare il ranswonware, immobilizzando l’intero sistema informatico del brand. Questa volta è impossibile fare acquisti in negozio. Certamente perché il personale non potrebbe gestire correttamente le scorte senza uno strumento adeguato.

Eppure, dopo quasi una settimana di silenzio. Camaïeu, nella persona di Ous Ouzzani, ha infine parlato di questo avvenimento. La società ha riconosciuto che è avvenuto un attacco. Ciò ha paralizzato l’intero sistema informatico nonché il sito di e-commerce. Tuttavia, i dati personali dei clienti vengono salvati.

Secondo il direttore generale responsabile del marketing digitale gli hacker non sono infatti riusciti a rubare le coordinate bancarie e i dati di pagamento degli internauti. Il sito dovrebbe riaprire nei prossimi giorni mentre verranno adottate alcune misure per rafforzare la sicurezza informatica dell’azienda.

In ogni caso, il portavoce non ha indicato quale tipo di malware sia stato utilizzato o quale difetto abbia causato questo incidente. Non è quindi noto se sia stato richiesto un riscatto e se il gruppo abbia pagato qualche somma per far funzionare nuovamente la propria infrastruttura informatica.