Il credito al consumo è uno strumento finanziario che consente ai privati di finanziare acquisti o progetti senza dover attingere ai propri risparmi. Esistono diverse tipologie di credito al consumo, ciascuna con le proprie caratteristiche e condizioni. In questo articolo ti presentiamo le principali informazioni riguardanti questi crediti, la loro durata, i possibili importi, le condizioni della risorsa e altri elementi essenziali per fare una scelta consapevole.
Le diverse tipologie di credito al consumo
Il prestito personale
Il prestito personale è un credito non assegnato, ciò significa che il mutuatario può utilizzare i fondi come desidera, senza doverne giustificare l’utilizzo alla banca. Gli importi presi in prestito variano generalmente tra € 200 e € 75.000, con periodi di rimborso fino a 84 mesi (7 anni).
Il credito assegnato
Il credito interessato è un prestito legato ad un acquisto o progetto specifico, come l’acquisto di un’auto o la realizzazione di un lavoro. Il mutuatario deve giustificare l’utilizzo dei fondi e il credito verrà concesso solo se il progetto sarà completato. Gli importi e i tempi di rimborso sono simili a quelli del prestito personale.
Credito rotativo
Il credito rotativo, chiamato anche credito rotativo, consente al mutuatario diottenere credito al consumo che è una sorta di riserva di denaro che può utilizzare a suo piacimento. L’importo di questa riserva varia a seconda delle offerte, generalmente tra € 500 e € 6.000. La durata del rimborso dipende dagli importi utilizzati e dai rimborsi effettuati.
Noleggio con opzione di acquisto (LOA)
LOA, chiamato anche leasing, è un contratto di noleggio di un bene, solitamente un’auto, con la possibilità di acquistare il bene al termine del contratto. Le rate mensili sono generalmente inferiori a quelle di un prestito tradizionale, ma il mutuatario diventa proprietario solo alla scadenza del contratto se decide di acquistare l’immobile.
Condizioni di accesso al credito al consumo
Condizioni delle risorse
Per ottenere il credito al consumo, il mutuatario deve avere un reddito sufficiente per rimborsare il prestito. Le banche generalmente guardano al rapporto debito/PIL, cioè al rapporto tra spese mensili e entrate. In genere è richiesto un rapporto debito/PIL inferiore al 33%.
Situazione professionale
Le banche tengono conto anche della situazione professionale del mutuatario, preferendo le persone con contratto a tempo indeterminato o i dipendenti pubblici. Possono ottenere crediti anche i lavoratori autonomi e le persone con contratto a tempo determinato, ma le condizioni possono essere più severe.
Storia bancaria
Una buona storia bancaria, senza incidenti di pagamento o scoperti significativi
, costituisce un asset per l’ottenimento del credito al consumo. Le banche controllano il comportamento bancario del mutuatario e possono rifiutare il credito in caso di problemi ricorrenti o registrazioni nella cartella degli incidenti di rimborso del prestito personale (FICP).
Le caratteristiche del credito al consumo
· Importo minimo: 200€
· Importo massimo: 75.000 euro
· Durata massima: 84 mesi (7 anni)
· Rapporto debito/PIL richiesto: generalmente inferiore al 33%
· Situazione professionale: preferenza per contratti a tempo indeterminato e dipendenti pubblici
Concludere
Il credito al consumo è una soluzione finanziaria flessibile e accessibile che consente alle persone di finanziare progetti o acquisti senza mettere a repentaglio i propri risparmi. Sono disponibili diverse tipologie di credito al consumo, con condizioni e caratteristiche specifiche. È fondamentale comprendere appieno le diverse opzioni e scegliere il credito più adatto alle proprie esigenze e alla propria situazione finanziaria. Le condizioni di accesso al credito al consumo dipendono dalle risorse, dalla situazione professionale e dalla storia bancaria del mutuatario. Pertanto, prima di stipulare un prestito, è importante valutare attentamente la propria capacità di rimborso e confrontare le offerte per trovare quella più adatta alla propria situazione.