Nel luglio 2019, il famoso imprenditore miliardario Elon Musk ha annunciato la sperimentazione del suo impianto cerebrale Neuralink sugli esseri umani. Ma per ora è un maiale di nome Gertrude ad avere l’onore di fare da cavia per il nuovo prototipo di interfaccia cervello-macchina. Un’esperienza straordinaria che in tanti hanno potuto vivere grazie ad una diretta su YouTube.
Ha fatto parlare di sé più di un anno fa. Elon Musk, famoso CEO di Tesla e SpaceX, ha presentato per la prima volta l’interfaccia cervello-macchina. Il principio consiste nel fondere le capacità cognitive dell’uomo con quelle dell’intelligenza artificiale, con cui intendiamo “intelligenza artificiale”. Annunciato anche uno studio sugli esseri umani.
Il 29 agosto l’imprenditore americano ha presentato la versione migliorata del suo dispositivo durante una diretta su YouTube. L’esperienza ha riunito diversi milioni di spettatori. Ma questa volta gli scienziati non toccheranno ancora un cervello umano, bensì quello di una scrofa, la piccola Gertrude. Secondo Musk, da due mesi è stato impiantato un chip in un’area del cervello di Gertrude.
Durante questa vita, il maiale viene posto su un tapis roulant. E ogni volta che il suo muso entra in contatto con la mangiatoia, il chip trasmette segnali sinaptici ad altri dispositivi. Questi dati verranno utilizzati automaticamente e l’interfaccia sarà poi in grado di prevedere, in ogni momento, la posizione degli arti dell’animale. Un piccolo passo che ha tutte le caratteristiche di un grande passo, perché dà speranza alle persone paraplegiche.
Neuralink: un impianto cerebrale?
Una versione modificata, sì, perché a prima vista il design della V2 presenta alcune modifiche rispetto al primo modello. Mentre V1 era un modulo installato vicino all’orecchio, questo è costituito da un chip delle dimensioni di una moneta. E secondo Musk si tratta di “un Fitbit impiantato nel tuo scheletro tramite minuscoli cavi”. Il dispositivo può anche essere collegato ad uno smartphone tramite Bluetooth.
Il progetto dell’interfaccia cervello-macchina non è nuovo, poiché diversi imprenditori lo hanno provato. Tuttavia, ad oggi, è la startup di Musk ad aver fatto i progressi maggiori. Rispetto ai prototipi esistenti, il dispositivo Neuralink si distingue per la sottigliezza e la flessibilità dei suoi cavi. Questi sono ricoperti di elettrodi per raccogliere quante più informazioni possibili. Secondo Elon Musk non sarà necessario essere ricoverati in ospedale per diversi giorni per impiantare il chip. L’operazione durerà meno di un’ora e non lascerà traccia, se non una cicatrice sul cuoio capelluto.
Probabilmente ti starai chiedendo perché Musk si sta impegnando così tanto per presentare il suo prototipo. In realtà, proprio come l’anno scorso, si tratta di un processo per reclutare 10.000 persone all’interno della startup Neuralink. Per l’imprenditore, infatti, l’operazione di seduzione è importante per attrarre talenti.
Ricordiamo che l’imprenditore americano ha co-fondato Neuralink nel 2016 con l’obiettivo di creare un’interfaccia wireless cervello-macchina. Uno strumento destinato ad aiutare gli scienziati a curare le malattie neurologiche. In futuro, questo chip potrebbe essere utilizzato anche per monitorare la salute dell’utente ed emettere un allarme in caso di ictus. Il team tecnico ha inoltre affermato che l’interfaccia potrebbe aiutare le persone paralizzate a ritrovare la mobilità. L’idea è quella di posizionare l’impianto nella colonna vertebrale.
Elon Musk: nella corsa verso la “simbiosi AI”
Sebbene la maggior parte delle interfacce wireless cervello-macchina siano create per scopi medici, le proiezioni di Musk vanno ben oltre. Nel corso della diretta l’imprenditore americano ha espresso il suo vero desiderio. Il suo dispositivo non servirà solo ad aiutare le persone bisognose, ma soprattutto a garantire che l’intelligenza umana possa superare l’intelligenza artificiale. In effetti, Elon Musk considera l’intelligenza artificiale una minaccia esistenziale e sostiene il transumanesimo. E non si possono più contare gli argomenti sproporzionati che ha addotto a sostegno delle sue parole.
Naturalmente la sperimentazione sugli esseri umani è ancora in fase di pianificazione. Tuttavia il processo sembra essere sulla buona strada. Secondo Musk, la FDA gli ha assegnato la designazione di “dispositivo rivoluzionario”. Questo programma dovrebbe accelerare il processo di sviluppo del suo dispositivo.
Come molti, speriamo che la startup riceva l’approvazione della FDA e possa presto testare l’efficacia del chip sul cervello umano. Nel frattempo chi vuole provarlo deve già risparmiare, perché il prezzo di un oggetto del genere non è economico. Infatti, Elon Musk avverte che il suo Fitbit potrebbe “costare un po’ caro”. Tuttavia, il prezzo del dispositivo diminuirà nel corso degli anni.