I giocattoli danno gioia ai più piccoli, ma possono essere anche vere e proprie preoccupazioni per gli adulti. Oltre al rischio di essere avvelenati dai materiali di fabbricazione, esiste anche la possibilità di essere spiati. Scopri di più attraverso questi brevi paragrafi.
Un giocattolo connesso può essere una spia
I ricercatori hanno recentemente scoperto che alcuni giocattoli connessi sono in grado di rubare informazioni riservate. Queste sono bambole o animatronici che possono sostenere una conversazione con un bambino. Poiché i dispositivi sono connessi a Internet, i dati personali potrebbero essere utilizzati in modo improprio.
L’intelligenza artificiale trasportata da alcuni giocattoli elettronici può essere intercettata dagli hacker informatici. Il malware attende il momento giusto per offrire all’hacker un’apertura per l’attacco. Ancora peggio, le persone dietro lo schema fraudolento potrebbero spacciarsi per chatbot per evitare di destare sospetti.
I regali di Natale non sono banali
Dopo aver studiato a lungo la questione, i ricercatori sono giunti alla conclusione che tra i giocattoli acquistati a Natale figurano modelli manomessi. Tra gli esempi citati c’è la Barbie Hello della Mattel. Questa bambola è programmata per apprendere il linguaggio naturale utilizzando l’apprendimento automatico e algoritmi analitici. Le risposte sono rilevanti, ma anche i danni sono proporzionali.
Per poter conversare con un bambino, un giocattolo connesso deve registrare tutti gli scambi verbali con lui. Tutti i dialoghi vengono quindi inviati a un server Cloud Computing. Queste informazioni vengono poi utilizzate per costruire frasi e tutti i tipi di interventi. Gli scienziati ritengono che aziende come Mattel non siano le uniche ad avere accesso ai dialoghi registrati. Anche la Disney è nel mirino degli specialisti.
Bambole che spiano le tue azioni
Diversi avvocati si sono riuniti per sporgere denuncia contro l’industria dei giocattoli. Hanno contattato la FCC, l’autorità competente in materia, per denunciare la manipolazione dannosa. Come My Friend Cayla e i-Que Intelligent Robot, alcuni prodotti destinati a un pubblico giovane sono sospettati di estrarre dati dai bambini. Come con Siri o Alexa che sono costantemente in ascolto, i loro microfoni non vengono mai spenti.
Nuance Communications è una delle aziende specializzate che gestiscono la formazione vocale. Questo fornitore fornisce la tecnologia per le bambole parlanti. Tuttavia, secondo quanto riferito, avrebbe anche firmato un contratto con l’esercito americano. Questa stessa azienda collabora con i servizi di intelligence nelle mani del governo federale degli Stati Uniti. Il che ci lascia fantasia sulla deviazione dell’uso dei giocattoli.
Esposizione a pirateria informatica ed estorsione di ogni tipo
Non tutti i produttori di giocattoli sono intrinsecamente dannosi. Sono lungi dal tentare di rubare informazioni riservate. Gli esperti li criticano per non aver protetto meglio i loro prodotti dalla pirateria. My Friend Cayla, ad esempio, dota le sue bambole connesse della tecnologia Bluetooth. Il collegamento non sicuro lascia un’ampia apertura per un hacker. Questo delinquente non avrà nemmeno bisogno di un potente PC per entrare nel sistema e ascoltare la conversazione.
Il reclamo attualmente in fase di elaborazione da parte della FCC sostiene che anche il giocattolo i-Que presenta un difetto. Il gran numero di giovani utenti che possiedono questo compagno virtuale suggerisce l’ampia scelta di obiettivi nelle mani degli hacker. In un’epoca in cui i chatbot sono in grado di agire quasi come un essere umano, è difficile distinguere una vera minaccia da uno scherzo. È necessaria cautela.