Mentre per molto tempo Tesla si è preoccupata poco delle riprogrammazioni e delle modifiche apportate dai preparatori delle auto. Il produttore ha ora messo in atto una protezione per evitare di aumentare la potenza rilasciata dal suo Dual Motor Model 3. Brutte notizie per chi aveva intenzione di affidare la propria Tesla a Ingenext.
Ingenext nel mirino di Tesla
Ingenext, una società del Quebec, ha recentemente costruito una solida reputazione tra i possessori di Tesla Model 3 Dual Motor. Si tratta infatti di uno dei rari preparatori in grado di riprogrammare questo modello. In programma l’aumento di qualche cavallo, l’attivazione di alcune funzioni disponibili solo come optional e anche una nuova modalità di guida.
Queste modifiche apportate a Boost 50, software pubblicato da Ingenext, sono considerate da Tesla un atto di pirateria. Questo strumento non riprogrammerà necessariamente il computer. A seconda dei casi, il preparatore integrerà un componente destinato ad ingannare il sistema. Questa modifica costa 1.433 dollari o circa 1.200 euro. Tesla offre infatti un servizio simile al prezzo di 2.000 euro. Tuttavia, le impostazioni vengono effettuate direttamente sull’interfaccia proprietaria del Model 3 Dual Motor. Prima o poi Tesla dovette prendere provvedimenti per porre fine a questa pratica.
Un messaggio intrusivo per impedire la riprogrammazione
In risposta alle ricalibrazioni effettuate da Ingenext, Tesla ha recentemente aggiornato il suo Model 3 Dual Motor. Grazie a questo, l’interfaccia della celebre auto elettrica visualizzerà un messaggio indesiderato qualora siano state apportate modifiche. Ciò avvertirà il proprietario dell’affidabilità dell’auto. Il costruttore specificherà in particolare che le modifiche potrebbero provocare un arresto improvviso o provocare danni alla meccanica.
In futuro, i sintonizzatori non saranno più in grado di migliorare le Tesla. Una notizia che rattristerà sia questi professionisti che tutti coloro che sospettano decisioni a favore dell’obsolescenza programmata. Tuttavia, tra qualche anno il produttore dovrebbe scegliere un preparatore approvato per rilasciare una linea di auto dal comportamento più sportivo.